Si occupa del recupero funzionale di soggetti affetti da patologie che colpiscono il sistema nervoso centrale (ictus, Parkinson, Sclerosi Multipla, SLA, paraplegie, tetraplegie, ecc.…) ed il sistema nervoso periferico.
Questo tipo di riabilitazione si pone l’obiettivo di raggiungere e mantenere i migliori livelli funzionali in ambito fisico e sociale fornendo al paziente gli strumenti per renderlo il più autonomo possibile nella gestione della sua quotidianità compatibilmente con i suoi interessi e con la patologia diagnosticata.
Nelle attività della vita quotidiana (in ambiente domestico e fuori da questo), vengono prima valutate le attività che risultano difficili da compiere in autonomia per il paziente (vestizione/svestizione, igiene personale, alzarsi dal letto, andare in bagno, trasferimenti letto-carrozzina, deambulazione ecc…), per poi stabilire insieme a lui una progressione di obiettivi a breve, medio e lungo termine.
Le diverse attività vengono proposte in diversi contesti (trasferimenti dalla carrozzina verso divano/sedia con i braccioli/sedia senza i braccioli, con superficie antiscivolo/pavimento scivoloso, scalzi/con le scarpe, ecc…), modificando così “ l’ambiente” nel quale si svolge l’attività per accrescere l’esperienza del paziente. Una volta che il gesto funzionale è appreso si richiedono attività più complesse modificando il “compito” (trasferimento carrozzina-sedia tenendo un bicchiere con dell’acqua, trasferimento poltrona-carrozzina elencando i mesi dell’anno al contrario ecc…). L’obiettivo di questo approccio è il ricostruire nella memoria del paziente un’esperienzialità (talvolta persa dopo l’evento lesivo), al fine di rendere le diverse attività universalmente attuabili in tutti i contesti.