La tecarterapia nota anche come tecar o Trasferimento Energetico Capacitivo – Resistivo, è un trattamento elettromedicale che permette un più veloce recupero da traumi e patologie infiammatorie dell’apparato muscolo-scheletrico.
Utilizzata per ridurre il dolore e accelerare la naturale riparazione dei tessuti, laddove ovviamente ci sia stato un danno, la tecarterapia è una forma di termoterapia endogena. Lo strumento, infatti, stimola la produzione di calore a partire dall’interno del corpo del soggetto in cura; inducendo quindi il corpo a collaborare in modo attivo per il raggiungimento più veloce della guarigione.
Si differenzia da altri elettromedicali per la possibilità di trattare anche le patologie in fase acuta.
Con la tecar si può lavorare in due modalità differenti: capacitiva e resistiva. La prima si utilizza in caso di problematiche dei tessuti molli, come muscoli, tessuto connettivo, vasi sanguigni e linfatici; la seconda è indicata nei casi in cui il problema sia più profondo, quindi ossa, cartilagini o articolazioni.
La durata della singola seduta dipende dai tempi imposti dal protocollo della zona da trattare. Può essere necessario effettuare un ciclo di 5-10 trattamenti oppure possono anche essere sufficienti 2 sedute per ottenere un notevole miglioramento della sintomatologia algica. Viene utilizzata come trattamento specifico o coadiuvante il processo di recupero insieme ad altre metodiche di trattamento.
Le indicazioni per l’utilizzo della tecar sono moltissime, tra le quali: lesioni traumatiche acute, problematiche croniche, postumi di frattura, infiammazioni, post chirurgia, ecc…
Non può però essere utilizzata in caso di gravidanza (presunta o accertata), tumori, portatori di pace-maker, parestesia della zona trattata.